Magazine

21 Febbraio 2022

Superbonus Hotel e strutture turistico-ricettive

Anche le stazioni di ricarica per veicoli elettrici entrano a far parte delle spese ammissibili per usufruire del credito d’imposta all’80% e del contributo a fondo perduto a favore delle strutture ricettive.

Aito M5

Tramite una nota online, il Ministero del Turismo ha integrato l’elenco delle opere di efficientamento energetico agevolabili, per le strutture turistico ricettive.

Tra le opere di efficientamento energetico è presente anche l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, che siano destinate ad uso esclusivo della struttura turistica oggetto dell’intervento, le quali entrano a far parte delle spese ammissibili per usufruire del credito d’imposta all’80% e del contributo a fondo perduto a favore delle strutture ricettive previste dal decreto attuativo del decreto Pnrr con gli incentivi noti come “Superbonus alberghi” e destinato alle imprese turistiche. 

Qui potrai scoprire le stazioni di ricarica e-Station con cui potrai usufruire del Superbonus per la tua struttura turistico ricettiva: https://www.e-station.it/ricarica-auto-elettrica-per-strutture-turistico-ricettive-ristorative.html

Possono beneficiare degli sgravi: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta e le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

L’incentivo è previsto in varie forme. Può essere erogato come credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021. Per gli stessi interventi è previsto anche un contributo a fondo perduto non superiore al 50% dei costi per i lavori effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40mila euro.

Il contributo a fondo perduto può salire cumulativamente nella misura e nei casi previsti dall’articolo 1, ovvero: digitalizzazione, imprese a maggioranza di donne o giovani, con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Per partecipare al bando le domande andranno presentate telematicamente tramite la piattaforma informatica di cui il Ministero darà notizia della sua operatività con un prossimo avviso. Una volta attivata la procedura le imprese interessate dovranno registrarsi e inviare l’istanza entro i trenta giorni successivi all’apertura della piattaforma. L’assegnazione dei bonus avverrà secondo l’ordine cronologico delle domande e nel limite massimo di spesa in relazione al fondo stanziato pari a 500 milioni di euro.

Le somme attribuite potranno essere utilizzate nei limiti stabiliti dalla normativa Ue e secondo le deroghe previste dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”. Sono inoltre incompatibili con altri sostegni economici e agevolazioni pubbliche concessi per gli stessi lavori. L’incentivo non concorre alla formazione dell’imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap.

La sovvenzione assegnata in forma di credito d’imposta deve essere utilizzata soltanto in compensazione tramite modello F24, presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro il 31 dicembre 2025. Il bonus è cedibile, in tutto o in parte, a terzi, compresi banche e altri intermediari finanziari, secondo le modalità stabilite dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’8 agosto 2020.

Per quanto riguarda il contributo a fondo perduto esso arriverà, invece, sul conto bancario del beneficiario a fine interventi. I destinatari possono chiedere un anticipo non superiore al 30% del contributo a fondo perduto riconosciuto, dietro presentazione di una garanzia fideiussoria. Il Ministero del Turismo eroga la somma, o il saldo in caso di richiesta di anticipo, una volta concluse le verifiche previste ed entro 90 giorni dall’acquisizione della documentazione completa.

Non possono accedere alle agevolazioni le imprese in fallimento o in liquidazione anche volontaria.

Seguici su Facebook e LinkedIn per rimanere aggiornato su e-Station e sulle notizie riguardanti la mobilità elettrica e l’ambiente.

 


      

Per richieste di informazioni e preventivi per la fornitura di stazioni di ricarica:

02 82.58.152

Oppure compila il form qui accanto e ti contatteremo al più presto.

    Nome (richiesto)

    Cognome (richiesto)

    Azienda

    Indirizzo e-mail (richiesto)

    Telefono (richiesto)

    Messaggio

    Notizie , , , ,
    Valutazione di Google
    4.8
    js_loader