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9 Luglio 2011

L’italiana BlueCar per il car-sharing a Parigi

Il suo nome è Blue Car e da ottobre prossimo sarà la protagonista di Autolib, il più grande sistema di mobilità sostenibile al mondo, quello di Parigi. Si tratta di un’auto elettrica “made in Italy” disegnata da Pininfarina e  che verrà prodotta in quattromila esemplari nei suoi stabilimenti di Bairo Canavese, in provincia di Torino.

La Blue Car è frutto di una joint-venture tra Pininfarina ed il Gruppo francese Bollorè che fornirà le batterie con cui saranno equipaggiate le auto. Si tratta di batterie innovative ai polimeri di litio-metallo (LMP), una tecnologia alternativa rispetto agli ioni di litio comunemente utilizzati.

La batteria LMP può essere ricaricata ad una presa tradizionale e permette un’autonomia di 250 km. Questa batteria immagazzina, a parità di peso, cinque volte più energia rispetto ad una tradizionale e si ricarica completamente in sole quattro ore. Non richiedendo alcuna manutenzione, ha una durata di vita di circa 200.000 km e fornisce una sicurezza senza pari.

Lo stesso gruppo Bollorè, grazie ad un investimento pari a 50 milioni di euro, si è aggiudicato a fine 2010 la gara d’appalto per la gestione di Autolib (nome evocativo che sta per auto + libertè), il servizio di noleggio di auto elettriche ad uso pubblico di Parigi. Ha così ottenuto la concessione di 700 stazioni di ricarica, di cui le prime 236 dovranno essere attive già dopo l’estate. Il sistema di car sharing francese prevede la possibilità di prelevare una vettura dietro pagamento di un abbonamento annuale di 12 euro e del costo del noleggio pari a 5 euro ogni mezz’ora. La stessa potrà poi essere riconsegnata in qualsiasi altro punto di stazionamento della rete (sistema aperto) previa prenotazione telematica del parcheggio nella stazione di destinazione.

La platea di nuovi utenti potenziali per il servizio di car-sharing parigino è sicuramente molto ampia. Secondo uno studio condotto dall’Apur (Atelier parisien d’urbanisme), il 56% dei parigini non possiede un’automobile e, coloro che la possiedono la utilizzano solo per il 5% del tempo, tenendola per lo più parcheggiata. Se Autolib otterrà il successo che da esso ci si aspetta vi saranno ottime ricadute di immagine e di visibilità a livello mondiale per la nuova compatta elettrica italiana i cui primi 250 esemplari circoleranno all’ombra della Torre Eiffel già dal prossimo ottobre.

Fonte: Greenbiz.it

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