Le commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera, grazie a un accordo tra maggioranza e opposizione, hanno dato il via libera al testo unificato della proposta di legge per gli incentivi all’acquisto di veicoli elettrici. «In autunno la legge vedrà la luce alla Camera», affermano in una nota congiunta Deborah Bergamini, relatrice del testo unificato, Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti, Sandro Biasotti, capogruppo Pdl della commissione, e Vincenzo Garofalo, membro della commissione Trasporti.
BONUS
Il testo istituisce un fondo nazionale di incentivazione per lo sviluppo della mobilità elettrica, con una dotazione annua di 60 milioni per il periodo 2011-2015, che prevede l’erogazione di un bonus di 5 mila euro per l’acquisto di un veicolo elettrico, oltre a sovvenzioni per il ricambio del parco circolante degli enti locali, il tutto finanziato con un prelievo di 1,5 centesimi di euro sulle bottiglie di plastica. «Lo sviluppo della mobilità ecocompatibile», continua la nota congiunta, «contribuisce al miglioramento della qualità della vita nelle grandi aree metropolitane del nostro Paese e diminuisce la dipendenza da combustibili fossili, come ci chiede l’Europa. Il testo unificato, inoltre, prevede la realizzazione di punti di ricarica pubblici e di impianti eolici e fotovoltaici dedicati al rifornimento oltre il sostegno alla ricerca di un settore che cresce del 30% ogni anno». Si stima che nella sola Unione Europea si raggiungeranno circa i 3,3 milioni di veicoli elettrici su strada entro il 2020, con un rapido incremento delle vendite per raggiungere oltre 50 milioni di auto elettriche entro il 2030.
COMMENTI
L’Unrae (Associazione delle case estere operanti in Italia) esprime «la propria soddisfazione per il testo adottato dalle commissioni della Camera. Secondo Gianni Filipponi, direttore generale Unrae, «il testo pone ottime basi per la diffusione anche in Italia di mezzi a impatto ambientale zero, che permetteranno di migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città e di raggiungere più velocemente gli obiettivi europei in materia di emissioni. Giudizio molto positivo anche sulle norme che prevedono il sostegno alla diffusione di impianti di ricarica dedicati a questi veicoli». Opposto il parere di Eugenio Razelli, presidente di Anfia (Associazione nazione delle industrie automobilistiche): «Siamo contrari all’erogazione di contributi all’acquisto indirizzati in misura esclusiva alle vetture elettriche. Questo significa, infatti, incentivare una tecnologia che, parlando di elettrico puro, rappresenta in Italia appena lo 0,01% dell’immatricolato e che, a oggi e nel medio termine, rimarrà comunque non sostenibile dalla maggioranza dei consumatori, dimenticando invece gli enormi benefici ambientali ottenuti nel passato attraverso un ricambio del parco circolante obsoleto, stimolando l’acquisto di tutti i veicoli a trazione alternativa». Contraria anche Mineracqua, l’associazione che riunisce i produttori delle acque minerali in Italia, il cui presidente, Ettore Fortuna, afferma: «Questa proposta prevede una tassazione ingiusta, e probabilmente illegittima. Paghiamo già una tassa sulla plastica utilizzata al Conai, il consorzio nazionale imballaggi, che garantisce il riciclo. La plastica da noi utilizzata è il PET, totalmente riciclabile. Da tempo registriamo espedienti contro l’acqua minerale, da parte di soggetti noncuranti dei 40 mila dipendenti fra diretti e indiretti occupati nella filiera».
Fonte: Corriere.it