Volkswagen ID. Buzz in aumento del 377%, 100 miglia di autonomia con solo 5 minuti di ricarica ed emergenza neve in Italia
Volkswagen ID. Buzz: aumento del 377% nel 2023
Nel 2023, le vendite del Volkswagen ID. Buzz hanno registrato un notevole incremento, con quasi 29.000 unità vendute, segnando un aumento del 377%. Questo ha contribuito al successo complessivo di Volkswagen Veicoli Commerciali (VWCV), appartenente al Gruppo Volkswagen, che ha annunciato di aver venduto globalmente 409.400 veicoli nel corso dell’anno, rappresentando un incremento del 24,6% rispetto al 2022.
Nel quarto trimestre del 2023, le vendite di veicoli completamente elettrici di VWCV hanno toccato le 9.600 unità, registrando un aumento del 66% rispetto all’anno precedente e rappresentando circa l’8,8% del totale delle vendite. Ora l’attenzione è rivolta alla risposta del mercato statunitense.
I-Beam XFC: 100 miglia di autonomia in soli 5 minuti di ricarica
StoreDot, la startup israeliana, continua a innovare nel campo delle batterie con il nuovo sistema di raffreddamento per le celle Extreme Fast Charging (XFC). Il concetto, chiamato “I-Beam XFC“, comprende la tecnologia proprietaria “100in5“, che consente di aggiungere 100 miglia di autonomia in soli 5 minuti di ricarica.
Ciò è reso possibile grazie a un sistema di raffreddamento strutturale brevettato. Ogni cella include un percorso di raffreddamento integrato attraverso il quale scorre un liquido refrigerante, migliorando la gestione termica complessiva del pacco batteria. Questa soluzione consente alle batterie di accettare correnti ultra-elevate necessarie per la ricarica rapida con un sovraccarico minimo. Le celle XFC di StoreDot presentano una densità energetica di 300 Wh/kg e, secondo l’azienda, possono resistere a oltre 1.000 cicli consecutivi di ricarica ultrarapida senza degradarsi, compresi i cicli in cui lo stato di carica varia dal 10% all’80% in soli 10 minuti. La tecnologia ha già attirato investimenti da parte di aziende come Mercedes e Samsung.
Neve in Italia: deficit del 39%
L’attuale situazione della neve in Italia presenta uno spaccato netto tra l’arco alpino e l’Appennino. A livello nazionale, il deficit di neve è del 39% rispetto alla media del periodo 2011-2021, ma le differenze regionali sono significative.
Nell’arco alpino, il deficit è del 26%, una notevole miglioramento rispetto al 67% registrato nello stesso periodo nel 2023. Tuttavia, l’Appennino presenta gravi carenze, con alcune zone, come le cime che alimentano il bacino del Tevere, che toccano un deficit di neve del 90%. Questa situazione rispecchia il fatto che, nonostante le nevicate recenti sulle Alpi, l’Appennino ha ricevuto ancora troppo poco accumulo di neve.
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