Debutta il Tesla Cybertruck, la Germania vuole 15 milioni di auto elettriche nel 2030 e stop globale alle fonti fossili.
Tesla Cybertruck: debutta ufficialmente
Debutta ufficialmente il Tesla Cybertruck. Il tanto atteso pick-up elettrico super squadrato di Elon Musk è stato presentato in un evento presso la Gigafactory di Austin, in Texas. Il Tesla Cybertruck è disponibile in diversi modelli, con il modello a un solo motore (Rear-Wheel Drive) che avrà un prezzo di partenza stimato di 60.990 dollari (circa 55.950 euro) e arriverà nel 2025. Il modello All Wheel Drive a 2 motori sarà disponibile nel 2024 al prezzo di circa 79.990 dollari (73.390 euro), mentre il Cyberbeast, con tre motori simili a Tesla Model S e Model X Plaid, avrà un costo di 99.990 dollari (circa 91.730 euro).
Germania: 15 milioni di EV entro il 2030
La Germania si propone di avere 15 milioni di auto elettriche entro il 2030, mirando a incrementare la quota di veicoli elettrici. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato ambiziosi piani per rendere il parco auto del paese più sostenibile, puntando a raggiungere 15 milioni di auto elettriche entro il 2030. La Germania, già in prima linea nelle vendite di auto elettriche in Europa, intende sostenere questa transizione con investimenti significativi, includendo un piano triennale di 6,3 miliardi di euro per espandere la rete di stazioni di ricarica e raggiungere 1 milione di punti pubblici entro la fine del decennio. Il governo tedesco ha anche stanziato 7,2 miliardi di euro per sostenere l’adozione di veicoli elettrici, di cui 500 milioni saranno disponibili per le famiglie questo autunno e 400 milioni saranno destinati alle aziende nei mesi successivi. L’obiettivo finale è rendere la Germania completamente decarbonizzata entro il 2045, cinque anni prima rispetto al resto d’Europa.
Cop28: stop globale alle fonti fossili
La Cop28 di Dubai pone al centro del dibattito globale sul clima la necessità di uno stop globale alle fonti fossili. Questa è la prima volta che un vertice internazionale sul clima affronta apertamente il dossier del phase out delle fonti fossili. Tra le opzioni discusse ci sono proposte ambiziose, come triplicare la capacità installata globale di energie rinnovabili entro il 2030 e raddoppiare l’efficienza energetica entro la stessa data. Tuttavia, il focus principale rimane sullo stop globale alle fonti fossili, un argomento su cui gli Stati hanno posizioni distanti e, in alcuni casi, apparentemente inconciliabili. Petrolio, gas e carbone sono responsabili dell’aumento globale della temperatura, ma anche pilastri del sistema energetico mondiale ed elementi chiave dell’economia e della politica estera di molti paesi. Il raggiungimento di un accordo su questo tema alla Cop28 rappresenterà un equilibrio tra le dimensioni climatiche, economiche e politiche, anche se le divergenze attuali rendono incerto l’esito delle trattative.
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