In arrivo gli scooter elettrici BYD, già 700 preordini per i Camion elettrici MAN e l’industria fossile già sapeva del riscaldamento globale.
BYD: in arrivo anche gli scooter elettrici
Negli ultimi anni, i veicoli elettrici hanno guadagnato popolarità a livello globale, con la Cina che svolge un ruolo significativo in questo settore, anche per quanto riguarda le materie prime per le batterie.
Aziende come BYD sono pioniere in questo campo, investendo in modo crescente nella ricerca e nello sviluppo e stringendo alleanze strategiche. La più recente di queste collaborazioni coinvolge la startup di moto elettriche Scorpio, originariamente fondata a Singapore e successivamente trasferitasi in Cina dopo questa partnership.
Scorpio ha siglato un accordo con BYD per contribuire a introdurre le moto elettriche del marchio nel mercato ASEAN, concentrando gli sforzi nei Paesi che stanno adottando rapidamente la mobilità elettrica, come l’Indonesia e le Filippine.
MAN: già 700 preordini per i nuovi eTruck
La casa automobilistica tedesca MAN ha annunciato che i suoi nuovi camion elettrici, eTGX ed eTGS, stanno riscuotendo un notevole successo, nonostante siano ancora in fase di sviluppo.
MAN ha dichiarato di aver ricevuto oltre 700 ordini per i due modelli elettrici. Nonostante siano nelle ultime fasi di sviluppo, il primo eTruck dovrebbe essere consegnato nel corso del 2024, seguito dalle consegne degli altri veicoli.
L’interesse per i camion elettrici è cresciuto significativamente nel settore del trasporto pesante a lungo raggio, poiché offrono costi di gestione inferiori rispetto ai veicoli tradizionali alimentati da combustibili convenzionali.
Riscaldamento globale: l’industria fossile ne conosceva i rischi già dal 1954
I documenti inediti scoperti rivelano che l’industria fossile americana era a conoscenza dell’impatto negativo delle proprie attività sul clima già dal 1954.
Le principali aziende automobilistiche e alcune delle più grandi compagnie petrolifere degli Stati Uniti sapevano del legame tra l’uso dei combustibili fossili e l’aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
Queste aziende avevano consapevolezza delle implicazioni potenzialmente distruttive per l’intera civiltà umana. I documenti sono stati rinvenuti dopo essere stati custoditi per 70 anni dal California Institute of Technology, dagli archivi nazionali degli Stati Uniti e dall’Università della California – San Diego. A rispolverarli è stata Rebecca John, una ricercatrice del Climate Investigation Center.
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