L’Europa prende sul serio i crimini ambientali, arriva dalla Cina il quadriciclo Swapa ZIP e nuova Tesla Roadster in arrivo nel 2025.
Tesla: la nuova Tesla Roadster in arrivo nel 2025
La nuova Tesla Roadster è prevista per il 2025, come confermato da Elon Musk in un recente annuncio su X. Questo modello, sviluppato in collaborazione con SpaceX, promette prestazioni straordinarie, inclusa un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 1 secondo.
Il progetto della nuova Tesla Roadster è stato oggetto di discussione fin dal suo annuncio nel 2017, con previsioni iniziali di lancio nel 2020. Tuttavia, il debutto è stato ritardato fino alla recente conferma da parte di Musk. La Tesla Roadster di prima generazione è stata prodotta tra il 2008 e il 2012, mentre la nuova versione è stata anticipata nel 2017.
Anche se i dettagli sul progetto rimangono segreti, Musk ha promesso che il design di produzione della nuova Tesla Roadster sarà completato entro la fine di quest’anno. La collaborazione con SpaceX aggiunge un elemento di eccitazione e anticipazione a questo nuovo modello.
Minicar: arriva dalla Cina il quadriciclo elettrico Swapa ZIP
Il quadriciclo elettrico Swapa ZIP, proveniente dalla Cina e distribuito in Italia dalla società lombarda Filante Motors, sarà disponibile sulle strade italiane a partire da agosto. Questa minicar a batteria presenta un’autonomia di circa 100 chilometri e può raggiungere una velocità massima di 45 km/h.
Con dimensioni di 2,52 metri in lunghezza, 1,34 metri in larghezza e 1,41 metri in altezza, la Swapa ZIP offre due posti disposti in modo lineare per massimizzare lo spazio interno e facilitare il parcheggio. Questo veicolo si inserisce nel contesto della crescente popolarità delle minicar elettriche, soprattutto dei quadricicli, che possono essere guidati a partire dai 14 anni.
La produzione della Swapa ZIP è iniziata nel mese di aprile e le prime consegne sono previste per agosto. Con le sue caratteristiche di praticità e sostenibilità, si prospetta come una soluzione ideale per la mobilità urbana nelle città italiane.
Ambiente: l’Europa ora prende sul serio i crimini ambientali
Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una nuova legge che prende sul serio i crimini ambientali, riconoscendo che questa è la terza attività criminale più diffusa al mondo. Questi crimini ambientali causano perdite economiche stimate tra 110 e 281 miliardi di dollari all’anno a livello globale e stanno crescendo a un tasso annuo del 5-7%.
La nuova legislazione prevede pene più severe, incluso fino a 10 anni di carcere, e impone l’obbligo di riparare i danni causati all’ambiente. Inoltre, amplia la lista dei reati ambientali punibili, aggiungendo, tra gli altri, il commercio illegale di legname, lo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche e le gravi violazioni delle norme europee sulle sostanze chimiche.
Un aspetto significativo della nuova legge è l’introduzione di una categoria speciale di crimini ambientali denominata “reati qualificati“, che riguardano azioni illegali che causano la distruzione di interi ecosistemi, equiparabili all’ecocidio. Questi includono, ad esempio, incendi boschivi su vasta scala e l’inquinamento diffuso di aria, acqua e suolo.
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